T’appartiene
Ci sono luoghi che sono in grado di capirti
e, spesso, lo fanno molto meglio di te.
Sono quei posti in cui torni…
a volte per caso, altre per distrazione,
altre ancora perché è proprio il tuo corpo a condurti lì.
Sono angoli di mondo nei quali,
anche se torni dopo vent’anni,
tutto rimane come lo ricordavi,
come l’ultima volta.
Lui resta lo stesso,
cambia solo abito al trascorrere delle stagioni,
mentre tu ogni giorno ti trasformi un po’.
Gli incontri, gli amori, i sogni appesi, realizzati e quelli infranti,
le vittorie, le sconfitte, la vita in sé
ti cambiano dentro e fuori
un po’alla volta
e alla fine ci sono momenti in cui ti sembra quasi di non ritrovarti più.
Ed è proprio allora che quei luoghi gridano forte il tuo nome,
come se si trattasse di un richiamo primordiale
e tu vai, scatti come una molla.
Sai che devi andare.
Nonostante gli impegni e la frenesia, tu vai,
non sai esattamente dove,
ma alla fine ti ritrovi lì,
in quel posto che senti tuo.
Ti siedi in silenzio e chiedi consigli al vento.
Che si tratti di scirocco o tramontana,
di libeccio o maestrale non importa.
Sibila, giunge da lontano e tu resti in ascolto, in attesa.
Osservi i colori intorno a te,
ricerchi gli odori più o meno selvatici che caratterizzano il posto
e permetti al tuo cuore di calmarsi…
perché anche lui lo sa…
certi luoghi sono un balsamo per l’anima.
Ti guardi intorno,
ma è come se ti guardassi dentro.
E all’improvviso avviene la magia.
Alessandra Squarta
